La sentenza oggetto di discussione presenta un caso giuridico unico – Proprietaria non colpevole se chi guida ha il foglio rosa e provoca un incidente?
L’articolo, privo di precedenti noti, verte sulla risarcibilità del danno alla salute di una persona trasportata da un veicolo assicurato durante un sinistro. Nel caso specifico, la trasportata aveva affidato la guida dell’auto a un amico con un permesso provvisorio. Il Tribunale e la Corte di Appello avevano inizialmente respinto la richiesta di risarcimento, ritenendo che la trasportata avesse assunto la responsabilità delle condotte colpose, escludendo così il diritto al risarcimento.
**Il Contesto Giuridico:**
La questione principale riguarda l’applicazione dell’art. 1227 c.c. e la qualifica di “assistente alla guida” attribuita dalla Corte d’Appello, termine giudicato inesistente e creativo. La Corte di Cassazione ha esaminato la decisione e ha rilevato diverse incongruenze nel ragionamento adottato.
**Critica alla Decisione:**
La Corte di Cassazione ha criticato la qualifica di “assistente alla guida” come termine inesistente, respingendo la giustificazione fornita dal Tribunale e dalla Corte d’Appello. La sentenza ha chiarito che la trasportata, pur avendo cooperato colposamente con l’amico nella simulazione di guida, non aveva una reale influenza sulla guida e non poteva essere considerata “preventivamente” responsabile del sinistro.
**Analisi della Cooperazione Colposa:**
La Corte di Cassazione ha sottolineato che la cooperazione colposa del trasportato non può essere identificata prima che il sinistro diventi una realtà concreta. Inoltre, ha affermato che l’accettazione di salire su un veicolo guidato da un conducente non idoneo non costituisce una rinuncia valida al diritto al risarcimento, poiché si tratta di lesione di diritti indisponibili.
**Esclusione della Cooperazione Omissiva:**
La sentenza ha rilevato che la trasportata non aveva ricevuto alcun addebito per la cooperazione nella produzione dell’evento, escludendo così l’applicazione del comma 2 dell’art. 1227 c.c. Inoltre, ha respinto la possibilità di configurare una cooperazione omissiva nel ruolo inesistente di “assistente alla guida.”
Il principio che risolve il quesito:
Colui che, dotato di patente di guida, affida una vettura in propria disponibilità a un soggetto dotato solo del c.d. foglio rosa e su tale vettura sale, non assume un ruolo diverso da quello del trasportato e l’affidamento della vettura di per sé non lo grava di cooperazione colposa nel caso in cui successivamente si verifichi un sinistro stradale per l’imperita condotta del guidatore affidatario.
Fonte: Responsabilita’ Civile e Previdenza 2016, 5, 1703 Diritto & Giustizia 2016, 20 luglio – Arch. giur. circol. e sinistri 2016, 10, 763
**Conclusioni sulla proprietaria non colpevole se chi guida ha il foglio rosa e provoca un incidente?:**
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, riconoscendo il diritto della trasportata al risarcimento. La decisione ha fornito un’analisi critica della qualifica erronea attribuita dalla Corte d’Appello e ha chiarito che la cooperazione colposa del trasportato non può essere identificata in modo “preventivo.” La sentenza contribuisce a stabilire chiaramente i diritti del trasportato in caso di sinistro, ridimensionando gli effetti della cooperazione colposa sulla possibilità di ottenere il risarcimento.