Ricevere una multa per eccesso di velocità (art. 142 c.d.s.) può portare a conseguenze che vanno oltre la semplice sanzione economica. In Italia, in base alla gravità dell’infrazione, il Codice della Strada prevede infatti sanzioni che includono la decurtazione di punti dalla patente e, nei casi più severi, la sospensione della stessa. Tuttavia, ci sono delle strategie legali per cercare di evitare o ridurre queste conseguenze, soprattutto in caso di contestazione della sanzione. Vediamo come funziona e cosa si può fare.
1. Comprendere le Soglie di Velocità e le Sanzioni
Prima di tutto, è importante comprendere che le sanzioni per eccesso di velocità sono proporzionali alla velocità rilevata rispetto al limite consentito:
Fino a 10 km/h oltre il limite: multa da 42 a 173 euro, senza decurtazione di punti.
Tra 10 e 40 km/h oltre il limite: multa da 173 a 695 euro e decurtazione di 3 punti.
Tra 40 e 60 km/h oltre il limite: multa tra 544 e 2.174 euro, decurtazione di 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Oltre i 60 km/h: multa da 847 a 3.389 euro, 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
2. Verificare la Validità del Verbale
Un passaggio importante è verificare la correttezza del verbale. Tra gli elementi da considerare:
Segnaletica: l’autovelox deve essere segnalato in modo chiaro e visibile.
Omologazione dell’autovelox: il dispositivo deve essere tarato e omologato per poter validare la multa.
Posizione dell’autovelox: il dispositivo deve rispettare le norme sulla posizione per essere conforme.
Se anche uno di questi elementi è carente, il verbale potrebbe risultare annullabile.
3. Presentare Ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto
Esistono due vie principali per contestare una multa:
Ricorso al Giudice di Pace: da presentare entro 30 giorni dalla notifica. Questo tipo di ricorso permette di portare prove e testimonianze per dimostrare eventuali errori nell’accertamento.
Ricorso al Prefetto: da presentare entro 60 giorni. In caso di rigetto, il prefetto può raddoppiare l’importo della sanzione, ma non può sospendere la patente oltre il previsto.
4. Chiedere la Conversione della Sanzione in Lavoro di Pubblica Utilità al fine di evitare la sospensione della patente
Per infrazioni meno gravi, come quelle con superamento entro i 40 km/h, si può richiedere la conversione della sanzione pecuniaria in lavoro di pubblica utilità, una misura alternativa che permette di ridurre l’impatto della multa evitando decurtazione di punti o sospensione della patente.
5. Contestare la Sospensione in Base a Necessità Lavorative
Se la patente è indispensabile per lavoro, come nei casi di conducenti professionisti o rappresentanti, è possibile presentare una richiesta al Giudice di Pace per valutare l’esigenza lavorativa come giustificato motivo per evitare o limitare la sospensione. In alcuni casi, può essere concessa una sospensione parziale, limitata solo a determinate fasce orarie o percorsi.
6. Utilizzare la Riduzione dei Punti Come Ultima Risorsa
Se la sospensione è inevitabile, si può optare per la riduzione dei punti sulla patente, che può essere più vantaggiosa della sospensione stessa. Questo approccio può essere indicato soprattutto quando si ha ancora un buon margine di punti accumulati, e consente di continuare a guidare mentre si recuperano punti attraverso corsi di recupero disponibili presso le scuole guida.
Conclusioni per evitare la sospensione della patente
Affrontare una multa per eccesso di velocità con rischio di sospensione patente richiede di agire tempestivamente e con attenzione. Seguire queste strategie permette di limitare i danni e, in alcuni casi, evitare sanzioni più gravi.
In ogni caso, è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato per ottenere il supporto necessario e valutare le opzioni disponibili per contestare la multa o ridurre l’impatto della sanzione.