Riteniamo utile una breve guida per evidenziare quali sono i casi in cui è prevista il ritiro della patente. Come tecnici del diritto ma, come normali conducenti esortiamo tutti a rispettare le casistiche previste dal codice nel rispetto della propria vita e di quelle degli altri.
Quando ci si mette alla guida è fondamentale rispettare le regole del codice della strada, poiché commettere infrazioni non solo mette a rischio la sicurezza stradale, ma comporta anche sanzioni pecuniarie e misure accessorie sulla patente di guida.
Le sanzioni accessorie, spesso confuse, includono il ritiro, la sospensione, la revisione e la revoca della patente.
1. Ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza
Il ritiro avviene quando si guida con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l nel sangue. Il conducente è considerato in stato di ebbrezza, con sanzioni che vanno da ammende all’arresto e alla sospensione della patente.
Tasso alcolemico e sanzioni
Il superamento dei limiti alcolemici (0,5-0,8 g/l, 0,8-1,5 g/l, oltre 1,5 g/l) comporta diverse sanzioni, da ammende a sospensione della patente e, in casi gravi, la confisca dell’auto.
La recidiva entro due anni può portare alla revoca della patente.
Restituzione della patente dopo la sospensione per guida in stato di ebbrezza
Dopo la sospensione, ottenere nuovamente la patente richiede un certificato di idoneità rilasciato dalla Commissione medica locale.
2. Ritiro della patente per uso di cellulare o dispositivi elettronici
Guidare utilizzando il telefono o altri dispositivi comporta sanzioni amministrative crescenti. In caso di recidiva entro due anni, è prevista la sospensione della patente.
3. Ritiro della patente per guida con patente scaduta
Guidare con la patente scaduta implica ammende e il ritiro della patente. La durata della patente varia in base all’età e può essere rinnovata in tempi diversi.
4. Ritiro della patente per superamento dei limiti di velocità
Superare i limiti di velocità con eccessi diversi comporta ammende, decurtazione di punti e sospensione della patente. La recidiva entro due anni può portare alla revoca della patente.