Il Velocar Red&Speed EVO è uno dei modelli più avanzati di autovelox bidirezionali utilizzati in Italia per il controllo della velocità stradale e delle infrazioni semaforiche. Questo dispositivo non solo rileva la velocità dei veicoli, ma è anche in grado di sanzionare chi passa con il semaforo rosso, rendendolo uno strumento versatile per la sicurezza stradale. Tuttavia, come per altri autovelox, anche con il Velocar Red&Speed EVO è possibile contestare le multe se non vengono rispettati determinati requisiti legali e tecnici.
Come Funziona il Velocar Red&Speed EVO
Il Velocar Red&Speed EVO è un dispositivo fisso bidirezionale che può controllare la velocità dei veicoli in entrambe le direzioni di marcia, anche su più corsie. Si avvale di tecnologie come radar e sensori ottici per monitorare il traffico e rilevare le infrazioni in tempo reale. È spesso installato in aree urbane e su strade ad alto rischio di incidenti, e viene utilizzato sia per il controllo della velocità che per monitorare i semafori, fotografando i veicoli che superano il limite di velocità o passano con il rosso.
L’efficacia di questo strumento dipende dal rispetto di alcune condizioni previste dalla normativa. Se tali condizioni non vengono rispettate, è possibile contestare le sanzioni.
Motivi per Contestare le Multe
1. Mancata Taratura e Verifica Periodica
Un punto cruciale per contestare una multa emessa dal Velocar Red&Speed EVO riguarda la mancata taratura e verifica periodica del dispositivo. La taratura serve a garantire l’accuratezza delle misurazioni e deve essere effettuata regolarmente. La Sentenza n. 113/2015 della Corte Costituzionale ha stabilito che tutti gli autovelox devono essere sottoposti a taratura periodica per essere considerati validi. Se non viene fornita prova documentale di tale verifica, la multa può essere considerata nulla.
2. Segnaletica Inadeguata
Secondo il Codice della Strada (art. 142), la presenza di autovelox fissi deve essere segnalata in modo chiaro e visibile. La mancanza di adeguata segnaletica che informi i conducenti della presenza del Velocar Red&Speed EVO costituisce un motivo valido per contestare la sanzione. Se non ci sono cartelli di avviso posti a una distanza regolamentare, o se la segnaletica non è conforme alle normative, la multa potrebbe essere annullata.
3. Posizionamento del Dispositivo
Il Velocar Red&Speed EVO deve essere posizionato in luoghi che rispettino precise norme tecniche. Se il dispositivo è collocato in una posizione nascosta o non visibile, ciò potrebbe rendere la rilevazione non valida. La giurisprudenza ha chiarito che il posizionamento degli autovelox deve essere conforme a specifiche regole per evitare di essere usato come “trappola” per i conducenti.
4. Inadeguata Omologazione del Dispositivo
Il Velocar Red&Speed EVO deve essere omologato secondo le normative vigenti. L’omologazione certifica che il dispositivo è stato testato e considerato idoneo per l’utilizzo sulle strade italiane. Se non viene rispettata questa procedura o se l’autovelox è utilizzato in modo non conforme all’omologazione, è possibile contestare la multa.
La Giurisprudenza della Cassazione Più Rilevante
La Corte di Cassazione ha emesso diverse sentenze rilevanti che forniscono un quadro normativo utile per contestare le sanzioni derivanti dall’uso di autovelox come il Velocar Red&Speed EVO.
1. Sentenza n. 113/2015 della Corte Costituzionale
Questa sentenza è un punto di riferimento fondamentale per la contestazione delle multe autovelox. Stabilisce che tutti i dispositivi per la rilevazione della velocità devono essere soggetti a taratura periodica. Se il Velocar Red&Speed EVO non è stato regolarmente tarato, la rilevazione può essere considerata inattendibile. La mancata prova della taratura costituisce un valido motivo per chiedere l’annullamento della multa.
2. Sentenza n. 22037/2020 della Corte di Cassazione
Questa sentenza ha ulteriormente chiarito che la segnalazione della presenza di un autovelox deve essere adeguata e posta con sufficiente preavviso per gli automobilisti. La Corte ha ribadito che la mancanza di segnaletica adeguata rende la multa contestabile, anche se l’autovelox è omologato e tarato correttamente. La sentenza conferma che la segnaletica è un requisito imprescindibile, al fine di garantire trasparenza e prevenzione, piuttosto che punizione.
3. Sentenza n. 29514/2019 della Cassazione
Questa sentenza ha confermato che il posizionamento corretto degli autovelox è essenziale per la validità delle rilevazioni. Un autovelox non visibile o posizionato in maniera strategica per catturare in fallo i conducenti può costituire un abuso, e la multa può essere annullata. La sentenza ha sottolineato che gli autovelox non devono essere utilizzati come strumenti punitivi, ma come mezzi di prevenzione.
Conclusioni per far annullare una multa elevata con Velocar Red&Speed EVO
Le multe emesse dal Velocar Red&Speed EVO possono essere contestate in diverse situazioni, come la mancata taratura, la segnaletica inadeguata o il posizionamento scorretto del dispositivo. Le sentenze della Corte di Cassazione, come la n. 113/2015 e la n. 22037/2020, forniscono importanti precedenti giuridici per supportare queste contestazioni. Se si ricevono multe da questo dispositivo, è fondamentale verificare la documentazione e la conformità del processo di rilevamento, eventualmente rivolgendosi a un avvocato specializzato per valutare le possibilità di annullamento della sanzione.