Autovelox SS 16 Fasano-Ostuni (Abitato di Montalbano): Come Contestare le Multe e Tutela per gli Automobilisti

Autovelox sulla SS 16 Fasano-Ostuni (Abitato di Montalbano)

L’autovelox posizionato lungo la SS 16 tra Fasano-Ostuni, precisamente nel tratto che attraversa l’abitato di Montalbano tra il km 865 e il km 870, è uno dei dispositivi più dibattuti dagli automobilisti. Questo tratto della statale, che collega importanti località pugliesi, è soggetto a traffico intenso e vede un alto afflusso di turisti, specialmente durante la stagione estiva. Gli automobilisti che ricevono una multa da questo autovelox, spesso si chiedono se sia possibile contestarla e con quali motivazioni. In questo articolo, approfondiamo le caratteristiche del dispositivo, i motivi di contestazione più comuni e la giurisprudenza di riferimento.

Posizione dell’Autovelox e Rilevanza della Zona di Montalbano

L’autovelox installato tra il km 865 e il km 870 della SS 16 è posizionato in una zona di transito particolarmente sensibile. Montalbano, frazione di Fasano, vede un significativo passaggio di veicoli, poiché si trova su una delle principali arterie di collegamento con il litorale. L’intento dichiarato dell’installazione è garantire la sicurezza stradale, riducendo i rischi associati all’elevata velocità. Tuttavia, in molti casi, le sanzioni derivanti da questo autovelox hanno sollevato dubbi tra gli automobilisti, che spesso ritengono che l’apparecchio non sia perfettamente visibile o che sia stato posizionato in maniera non conforme alle normative.

Motivi per Contestare le Multe dell’Autovelox sulla SS 16 tra Fasano e Ostuni

Esistono diversi motivi per cui una multa emessa da questo autovelox può essere contestata. Qui elenchiamo i principali argomenti a favore della contestazione, basandoci su normative e pronunce della giurisprudenza in casi simili.

1. Taratura e Omologazione dell’Autovelox
Secondo il Codice della Strada, ogni dispositivo autovelox deve essere regolarmente omologato e sottoposto a taratura periodica per garantire la correttezza dei rilevamenti. L’omologazione certifica che l’autovelox sia stato verificato e sia conforme agli standard, mentre la taratura assicura che il dispositivo non subisca variazioni nelle misurazioni. In caso di ricezione della multa, l’automobilista ha il diritto di richiedere i certificati di omologazione e taratura dell’autovelox. La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 9645/2016, ha stabilito che l’assenza di documenti che provano la taratura rende nullo il verbale di multa, e questo è uno dei motivi di contestazione più comuni.

2. Segnaletica di Avviso Insufficiente o Poco Visibile
L’articolo 142 del Codice della Strada prevede che la presenza degli autovelox sia segnalata tramite appositi cartelli, ben visibili e posti a una distanza adeguata rispetto al dispositivo. Se l’automobilista non viene adeguatamente informato, la multa può essere considerata nulla. Gli automobilisti multati possono contestare la sanzione se la segnaletica non è visibile, è collocata troppo vicino all’autovelox o è nascosta da ostacoli (ad esempio, vegetazione o altri cartelli). Diverse pronunce del Giudice di Pace di Brindisi hanno annullato sanzioni in zone limitrofe proprio per mancanza di segnaletica conforme.

3. Posizionamento Irregolare del Dispositivo
La normativa italiana stabilisce che l’autovelox deve essere posizionato in modo trasparente e non deve costituire una “trappola” per gli automobilisti. Se il dispositivo è posizionato in maniera nascosta o in un’area che non rispetta i requisiti di visibilità e trasparenza, il verbale di multa può essere contestato. La Cassazione, con la sentenza n. 16258/2018, ha ribadito che gli autovelox devono rispettare il principio di visibilità, rendendo nulla la sanzione se il dispositivo è collocato in modo non conforme.

4. Ritardi e Incongruenze nella Notifica della Multa
L’articolo 201 del Codice della Strada prevede che la multa debba essere notificata entro 90 giorni dal momento in cui l’infrazione è stata commessa. Se la multa viene notificata oltre questo termine, essa può essere considerata nulla. Inoltre, errori materiali o incongruenze nei dati riportati sul verbale, come targa, data o luogo dell’infrazione, possono invalidare la multa. Questo tipo di contestazione si basa sull’analisi del verbale per individuare eventuali difetti di forma che possano compromettere la validità della sanzione.

5. Prove Fotografiche Incomplete o Ambigue
Le immagini prodotte dall’autovelox devono essere chiare, identificando con precisione il veicolo e l’infrazione commessa. Le prove fotografiche sono un elemento essenziale per la validità del verbale e devono includere elementi come la targa e l’esatta posizione del veicolo al momento dell’infrazione. In caso di foto poco chiare o ambigue, l’automobilista può richiedere di visionare le immagini e contestare la multa. La giurisprudenza ha più volte stabilito che, in assenza di prove fotografiche adeguate, la multa può essere annullata.

Giurisprudenza di Riferimento a Favore degli Automobilisti

Negli ultimi anni, molte sentenze hanno supportato le contestazioni da parte degli automobilisti riguardo le multe emesse tramite autovelox. Alcuni esempi rilevanti includono:

Sentenza n. 9645/2016 della Corte di Cassazione: afferma che la mancanza di documentazione di taratura e omologazione rende nullo il verbale, offrendo agli automobilisti un valido motivo per il ricorso.

Sentenze del Giudice di Pace di Brindisi: in diverse pronunce locali, ha annullato sanzioni per segnaletica inadeguata o posizionamento non conforme dell’autovelox.

Sentenza n. 16258/2018 della Corte di Cassazione: ribadisce il principio di visibilità per gli autovelox, invalidando sanzioni in caso di posizionamento irregolare.

Procedura per Contestare una Multa da Autovelox sulla SS 16

Se hai ricevuto una multa da questo autovelox e ritieni che vi siano motivi validi per contestarla, puoi scegliere tra due canali di ricorso:

Ricorso al Prefetto:

Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa.
Può essere inviato tramite raccomandata oppure consegnato di persona alla prefettura.
In caso di rigetto del ricorso, la sanzione può raddoppiare, quindi è importante presentare un ricorso ben documentato.

Ricorso al Giudice di Pace:

È possibile presentarlo entro 30 giorni dalla notifica.
È richiesto un contributo unificato per l’avvio della pratica.
Sarà il Giudice di Pace a valutare le prove e a stabilire se vi siano elementi per annullare la multa.
In entrambi i casi, è fondamentale raccogliere tutti i documenti utili, inclusi verbali, prove fotografiche e, se possibile, certificati di taratura e omologazione dell’autovelox.

Conclusioni Autovelox sulla SS 16 Fasano-Ostuni (Abitato di Montalbano)

L’autovelox sulla SS 16 nel tratto compreso tra Fasano e Ostuni, presso l’abitato di Montalbano, è un dispositivo destinato a migliorare la sicurezza stradale. Tuttavia, le sanzioni emesse da questo autovelox possono essere contestate se vi sono irregolarità o difetti formali. La conoscenza della normativa, delle pronunce giurisprudenziali favorevoli agli automobilisti e dei propri diritti è fondamentale per effettuare un ricorso efficace.

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