L’autovelox Scout Speed è uno dei più avanzati sistemi di rilevamento della velocità in uso in Italia.
A differenza degli autovelox tradizionali fissi o mobili, lo Scout Speed è un dispositivo installato su veicoli delle forze dell’ordine che consente di rilevare la velocità dei veicoli in movimento, sia quelli che seguono il veicolo di pattuglia che quelli in senso opposto.
Questo sistema è particolarmente apprezzato per la sua versatilità, poiché permette di effettuare controlli senza la necessità di fermare l’auto o installare strumenti su cavalletti.
Tuttavia, nonostante la tecnologia avanzata, le multe emesse con lo Scout Speed possono essere contestabili per vari motivi. Di seguito, esaminiamo i principali aspetti che possono essere utilizzati per invalidare una multa emessa tramite questo sistema.
1. Mancanza di segnalazione preventiva
Uno dei punti più discussi riguardo all’utilizzo dello Scout Speed è l’obbligo di segnalare preventivamente la presenza del dispositivo.
L’art. 142 del Codice della Strada stabilisce che i dispositivi di rilevamento della velocità debbano essere chiaramente segnalati con cartelli specifici visibili con sufficiente anticipo.
Nel caso dello Scout Speed, essendo montato su veicoli in movimento, spesso non vi è alcun avviso specifico della sua presenza. Questo può essere considerato una violazione delle normative, che richiedono una segnalazione adeguata per tutelare i conducenti. Diversi tribunali hanno accolto ricorsi contro multe emesse con dispositivi mobili non segnalati, ritenendo che l’assenza di segnalazione preventiva invalidi la sanzione.
Se non hai visto alcun cartello di segnalazione o non c’era un’indicazione visibile dell’utilizzo di sistemi di controllo della velocità, puoi presentare ricorso basato sull’assenza di segnalazione adeguata.
2. Mancanza di taratura e verifica periodica
Come per tutti gli autovelox, anche lo Scout Speed deve essere sottoposto a tarature e verifiche periodiche per garantire che il dispositivo funzioni correttamente e rilevi la velocità in modo accurato. La taratura è obbligatoria e deve essere documentata con un certificato ufficiale.
In assenza di una taratura regolare, la multa può essere contestata. Infatti, la Corte di Cassazione ha stabilito che la mancanza di taratura può rendere nullo il verbale, poiché il dispositivo potrebbe non essere sufficientemente preciso.
Richiedi copia del certificato di taratura e verifica che sia stato eseguito entro i tempi previsti dalla normativa. Se il dispositivo non è stato tarato correttamente, puoi basare il ricorso su questo aspetto.
3. Multe basate su rilevamenti dinamici: margine di errore
Lo Scout Speed effettua rilevamenti di velocità mentre il veicolo di pattuglia è in movimento, un aspetto che aumenta il rischio di margini di errore. Il rilevamento dinamico della velocità può essere influenzato da numerosi fattori, tra cui:
le condizioni della strada,
la presenza di curve o cambi di altitudine,
la velocità stessa del veicolo di pattuglia.
La combinazione di questi fattori può introdurre imprecisioni nella misurazione della velocità effettiva del veicolo. Inoltre, il sistema può rilevare erroneamente la velocità di veicoli vicini che non erano effettivamente in infrazione.
Come contestare:
Se ritieni che il rilevamento sia stato influenzato da fattori esterni, come un sorpasso in corso o condizioni stradali particolari, puoi basare il ricorso sull’eventuale errore tecnico o umano.
4. Errori nel verbale di contestazione
Un altro motivo frequente per contestare una multa emessa con lo Scout Speed è la presenza di errori nel verbale di contestazione. Gli errori formali, come una descrizione errata del veicolo, un numero di targa sbagliato o un’indicazione imprecisa del luogo e dell’ora dell’infrazione, possono portare all’annullamento della multa.
Esamina attentamente il verbale ricevuto. Se noti discrepanze o errori, questi possono costituire validi motivi per presentare un ricorso.
5. Mancata identificazione del conducente
Lo Scout Speed rileva la velocità dei veicoli senza necessità di fermarli immediatamente. Questo può creare problemi legati all’identificazione del conducente, specialmente nei casi in cui il veicolo è intestato a più persone o a società. Se non è possibile identificare chiaramente chi stava guidando al momento dell’infrazione, ci possono essere margini per contestare la sanzione.
Se non è chiaro chi fosse alla guida, puoi contestare la multa sulla base dell’incertezza dell’identificazione del conducente, soprattutto se la segnalazione non è supportata da prove video o fotografiche chiare.
6. Tempi di notifica della multa
Il Codice della Strada prevede che le multe per eccesso di velocità siano notificate entro 90 giorni dalla data dell’infrazione. Se ricevi il verbale oltre questo termine, la multa è contestabile e può essere annullata.
Verifica la data di notifica della multa e confrontala con la data in cui è stata rilevata l’infrazione. Se la notifica supera i 90 giorni, puoi presentare ricorso.
Come fare ricorso
Se ritieni di avere validi motivi per contestare la multa, puoi procedere presentando un ricorso al Prefetto entro 60 giorni o al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica. È importante raccogliere tutte le prove e la documentazione necessaria a supporto del tuo caso, come foto del luogo dell’infrazione, certificati di taratura mancanti, o testimonianze.
Conclusione per far annullare le multe fatte dall’Autovelox Scout Speed
Nonostante l’autovelox Scout Speed rappresenti un potente strumento tecnologico per garantire la sicurezza stradale, non è immune da errori o irregolarità. Se hai ricevuto una multa da questo sistema, è sempre consigliabile analizzare attentamente le circostanze dell’infrazione e considerare se ci siano motivi validi per presentare un ricorso. Rispetta i tempi di presentazione del ricorso e assicurati di avere tutte le informazioni necessarie per ottenere un esito positivo.