Autovelox a Cariglio

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Autovelox a Caraglio: Un Controverso “Multificio” sulle Strade Italiane?

Negli ultimi anni, l’autovelox di Caraglio, situato in provincia di Cuneo, è diventato un vero e proprio simbolo di polemiche e controversie riguardo la legittimità delle sanzioni elevate. Spesso descritto come un “multificio”, questo dispositivo ha suscitato forti critiche da parte di automobilisti e residenti, preoccupati per la sua ubicazione e i limiti di velocità applicati.

Posizione dell’Autovelox

L’autovelox si trova lungo la Strada Provinciale 422. Più precisamente recisamente al km 16+600, nel comune di Caraglio. Questo tratto di strada è noto per essere un’importante arteria di collegamento, e la presenza di un limite di velocità ritenuto eccessivamente restrittivo ha alimentato il dibattito sulla giustezza delle multe emesse.

Limiti di Velocità e Critiche sull’Autovelox a Cariglio

Il limite di velocità imposto in questo tratto è di 50 km/h, una misura che molti automobilisti considerano ingiusta. Soprattutto in un’area dove il precedente limite di 90 km/h era in vigore. Questa drastica riduzione ha portato a un incremento esponenziale delle contravvenzioni, creando la percezione che l’autovelox fosse stato installato non tanto per motivi di sicurezza, quanto per generare entrate per il Comune.

Precedenti Giurisprudenziali

Numerosi automobilisti hanno contestato le multe elevate dall’autovelox di Caraglio, portando i loro casi in tribunale. Diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno stabilito importanti precedenti riguardo la legittimità delle multe emesse da questo dispositivo.

Un importate precedente contro l’autovelox di Cariglio

Una delle sentenze più significative è la Cassazione civile n. 36412/21, in cui si è stabilito che:

“L’indicazione contenuta nel verbale circa l’esistenza del limite di velocità non vale a superare il rilievo del giudice a quo che ha ritenuto l’opposizione fondata per non avere il comune provato l’esistenza di un provvedimento derogatorio al limite di velocità imposto dalle norme ordinarie; non potendo di tale atto reputarsi implicita e presupposta nella predetta indicazione nel verbale.”

Questa sentenza ha messo in evidenza che, per rendere valida una sanzione per il superamento di un limite di velocità che deroga all’ordinario, è necessaria un’autorizzazione formale da parte dell’ente competente. Senza tale provvedimento, la multa può essere considerata illegittima.

Altre Sentenze Rilevanti

Oltre alla sentenza n. 36412/21, ci sono stati altri casi in cui i giudici hanno annullato le sanzioni per motivi simili. Tra i più rilevanti, si segnalano:

– Cassazione n. 23026/2016: ha confermato l’importanza della segnalazione adeguata e visibile dell’autovelox, stabilendo che se la segnalazione non è chiara, la multa è annullabile.

– Cassazione n. 10477/2015: ha affermato che la mancanza di omologazione e di taratura del dispositivo di rilevamento della velocità è un motivo sufficiente per dichiarare nulle le sanzioni elevate.

Conclusioni sull’autovelox

L’autovelox di Caraglio continua a essere al centro di accesi dibattiti. La sua legittimità è costantemente messa in discussione. Gli automobilisti che ricevono multe hanno la possibilità di impugnare i verbali, specialmente se possono dimostrare che il limite di velocità non era adeguatamente segnalato o che non vi erano autorizzazioni valide per la riduzione del limite.

Per chi ha ricevuto una contravvenzione è fondamentale consultare un legale esperto in materia.

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