L’autovelox installato sulla Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, vicino a Lecco, rappresenta una delle principali postazioni di controllo velocità in Lombardia. Posizionato su un tratto molto trafficato, l’autovelox è parte delle misure adottate per migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti. Tuttavia, non tutte le installazioni e gli usi di questi dispositivi rispettano pienamente i requisiti normativi, aprendo spazi per la contestazione.
Motivi di contestazione dell’autovelox sulla SS36
Mancanza di autorizzazioni specifiche: La Legge n. 168/2002 stabilisce che per ogni autovelox fisso deve esserci un’autorizzazione ufficiale da parte del Prefetto. Se l’autovelox sulla SS36 non ha l’autorizzazione appropriata per quel tratto, la multa può risultare non valida.
Segnaletica insufficiente: Il Codice della Strada (art. 142) prevede che gli autovelox debbano essere segnalati in modo chiaro e visibile con cartelli posti a una distanza adeguata. In assenza di segnaletica conforme, i verbali risultano contestabili. È fondamentale che i cartelli di avvertimento siano visibili con sufficiente anticipo e non oscurati da altri elementi.
Taratura e omologazione dell’autovelox: La Legge n. 120/2010 impone la taratura e la verifica periodica dell’autovelox, senza la quale il dispositivo non è considerato affidabile e il verbale può essere annullato. Chi intende contestare la multa può richiedere la documentazione di taratura dell’apparecchio installato sulla SS36 per accertarne la validità.
Precedenti giurisprudenziali per la contestazione autovelox sulla SS36 del Lago di Como e dello Spluga
La Corte di Cassazione ha stabilito alcuni importanti precedenti che possono sostenere la contestazione:
Cassazione Civile, Sentenza n. 17766/2019: ha annullato una multa per mancata segnalazione preventiva, confermando la necessità di cartelli di avviso ben visibili.
Cassazione Civile, Sezione II, Sentenza n. 31648/2011: ha dichiarato nulla una multa quando l’autovelox non risultava tarato e omologato come previsto dalla normativa.
Come procedere per la contestazione autovelox sulla SS36 del Lago di Como e dello Spluga
Richiedere la documentazione: È possibile rivolgersi alla Prefettura di Lecco per ottenere le autorizzazioni e le verifiche di omologazione dell’autovelox.
Esaminare la segnaletica: Verificare che la segnaletica sia ben visibile e in linea con quanto previsto dal Codice della Strada.
Presentare un ricorso: È possibile presentare un ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni o alla Prefettura entro 60 giorni dalla notifica della multa, portando evidenze di eventuali irregolarità.
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