L’autovelox situato tra i km 682.0 e 605.5 della A14 Adriatica, vicino Bitritto, sta sollevando polemiche tra gli automobilisti, che lo vedono come una misura più orientata a fare cassa che a garantire la sicurezza. Questa zona dell’autostrada è caratterizzata da una carreggiata ampia e lineare, e molti conducenti ritengono il limite di velocità impostato troppo basso rispetto alle caratteristiche della strada.
Possibili motivi di contestazione dell’Autovelox A14 a Bitritto:
Segnaletica non adeguata: una delle principali cause di contestazione è la scarsa visibilità della segnaletica che avvisa della presenza dell’autovelox. Secondo il Codice della Strada, gli autovelox devono essere segnalati in modo chiaro e visibile, e la mancanza di adeguata segnaletica può costituire un motivo di ricorso.
Taratura e manutenzione dell’autovelox:
gli autovelox devono essere regolarmente tarati e sottoposti a manutenzione, come stabilito dalla giurisprudenza italiana. In caso contrario, le multe potrebbero essere annullate per mancanza di precisione nella rilevazione della velocità.
Non conformità con il contesto della strada:
trattandosi di un tratto autostradale lineare e sicuro, molti automobilisti contestano il fatto che non vi sia un reale rischio per la sicurezza stradale, rendendo il limite e l’autovelox inadeguati e contestabili. Diverse sentenze, infatti, hanno stabilito che l’uso di autovelox dovrebbe rispondere a esigenze di sicurezza e non solo a scopi di sanzione.
Opposizione e Giurisprudenza – Autovelox A14 a Bitritto
L’opposizione va presentata entro 30 giorni presso il Giudice di Pace competente (in questo caso, il tribunale della zona del rilevamento). Sentenze della Cassazione, come la n. 8386/2019, hanno dato ragione ai conducenti in caso di violazione della visibilità dei cartelli e dell’irregolare posizionamento degli autovelox, sottolineando la necessità di una segnalazione chiara e preventiva.
Questi aspetti hanno portato alcuni automobilisti a presentare ricorsi e richiedere maggiore trasparenza e giustizia nell’uso degli autovelox, specialmente nei tratti autostradali.