Verbale illeggibile è NULLO!

verbale illeggibile

Verbale di contestazione illeggibile: conseguenze giuridiche e orientamenti giurisprudenziali
I verbali di contestazione per violazioni del Codice della Strada rappresentano atti amministrativi con cui l’autorità (Polizia Municipale, Polizia Stradale, ecc.) notifica un’infrazione al conducente di un veicolo. Tuttavia, cosa succede se il verbale è illeggibile o presenta errori tali da compromettere la comprensione dell’infrazione e delle modalità per contestarla?

Il principio di chiarezza e completezza del verbale

La normativa prevede che il verbale di accertamento dell’infrazione debba essere redatto in modo chiaro, preciso e completo, così da permettere al trasgressore di comprendere esattamente:

la violazione contestata,
le circostanze di fatto (luogo, tempo, modalità),
le modalità per proporre ricorso,
gli estremi dell’autorità a cui rivolgersi.

Questa trasparenza non è solo una questione formale, ma un principio essenziale per garantire il diritto alla difesa del cittadino. Se il verbale è illeggibile o contiene errori tali da rendere incerta l’identificazione dell’infrazione o del contesto in cui si è verificata, il trasgressore può trovarsi nell’impossibilità di esercitare correttamente i propri diritti.

Giurisprudenza sul verbale illeggibile

La giurisprudenza è generalmente unanime nell’affermare che, in caso di verbale illeggibile o non chiaro, l’automobilista ha diritto di chiedere l’annullamento della sanzione.

Cassazione Civile, Sez. II, Sent. n. 6755/2016: Questa sentenza ha chiarito che un verbale illeggibile o incompleto viola il diritto del trasgressore alla difesa, poiché non permette di comprendere pienamente i termini della violazione e, quindi, impedisce una contestazione efficace. La Corte ha ribadito che la mancanza di chiarezza del verbale costituisce una violazione del diritto alla trasparenza amministrativa.

Cassazione Civile, Sez. II, Sent. n. 7934/2001: La Suprema Corte ha stabilito che l’illeggibilità del verbale, dovuta alla scrittura manuale o a problemi tecnici, può comportare l’annullamento della multa, in quanto ciò compromette la comprensibilità della sanzione per il destinatario. La sentenza sottolinea come la chiarezza formale del verbale sia essenziale per la validità dell’atto amministrativo.

Cassazione Civile, Sez. II, Sent. n. 1635/2003: Secondo questa pronuncia, l’illeggibilità parziale del verbale può portare all’annullamento della sanzione, qualora le informazioni mancanti o errate riguardino elementi essenziali dell’infrazione, come la data, l’ora, il luogo della violazione, o i dettagli necessari per il ricorso.

Casi concreti di verbale illeggibile

Nella prassi, i verbali possono risultare illeggibili per diversi motivi:

Scrittura manuale incomprensibile: Quando l’agente redige il verbale a mano, la scarsa leggibilità può causare problemi nella comprensione dell’infrazione.

Errori di stampa o cattiva qualità del documento: Se il verbale viene stampato con errori tecnici, come righe mancanti, sbavature d’inchiostro o caratteri poco leggibili, il trasgressore potrebbe non essere in grado di leggere correttamente i dettagli dell’infrazione.

Difetti nei sistemi elettronici: Anche i dispositivi automatici (autovelox, telecamere ZTL, ecc.) che generano notifiche digitali possono essere soggetti a malfunzionamenti tecnici, con conseguente generazione di verbali errati o incompleti.

Gli effetti dell’illeggibilità sul diritto di difesa

In base alla giurisprudenza, un verbale che non consente al destinatario di comprendere i dettagli dell’infrazione violerebbe il diritto costituzionale alla difesa (art. 24 Cost.). Non potendo conoscere i termini e le circostanze esatte della violazione, il cittadino è privato della possibilità di presentare una difesa adeguata o proporre ricorso nei termini previsti dalla legge.

Il Giudice di Pace, competente per i ricorsi contro le multe, può accogliere le istanze del trasgressore e annullare il verbale, qualora riscontri che l’illeggibilità pregiudica i diritti di difesa del cittadino.

Come comportarsi in caso di verbale illeggibile

Se il cittadino riceve un verbale illeggibile, ha a disposizione diverse opzioni:

Richiedere copia del verbale all’ente che ha emesso la multa, per verificare la correttezza dei dati.
Presentare ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto, evidenziando l’illeggibilità del documento come vizio formale che ne compromette la validità.
Il ricorso al Prefetto deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa.
Il ricorso al Giudice di Pace deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica.

Conclusioni in caso di verbale illeggibile

La giurisprudenza maggioritaria è chiara nell’affermare che un verbale di contestazione illeggibile viola i diritti del trasgressore e può portare all’annullamento della multa. Gli automobilisti devono sempre verificare la leggibilità dei verbali e, in caso di errori o omissioni, possono far valere il proprio diritto alla difesa attraverso ricorsi adeguati, appellandosi alle norme di chiarezza e completezza formale richieste agli atti amministrativi.

Le sentenze della Corte di Cassazione sottolineano la necessità che il verbale sia sempre trasparente e comprensibile per consentire al cittadino di comprendere appieno la violazione e di contestarla, se lo ritiene opportuno, nei termini previsti dalla legge.

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